mercoledì 31 marzo 2010

62-Saggezza e pazzia


Nel nostro villaggio, ogni volta che qualcuno ha un problema da risolvere, piccolo o grande che sia, si rivolge al vecchio saggio.
Ogni villaggio ha il suo, tutti vecchi, tutti saggi.
Parlando con alcuni dei miei amici abbiamo cercato di capire se vi fosse una relazione tra età e saggezza.
Chi sosteneva che più si era vecchi e più si era saggi, chi invece asseriva che le due cose non erano correlate tra loro e che era solo una conincidenza che in tutti i villaggi il saggio fosse anche vecchio.
Non ci potevamo rivolgere al nostro saggio, ed allora siamo andati a cercare aiuto nei libri.
Nel vocabolario, alla parola "saggezza", era scritto:
"Capacità di valutare esattamente e di affrontare in modo lucido ed equilibrato eventi e situazioni, di seguire la retta ragione nella condotta di vita e di consigliare secondo un criterio di prudenza, come qualità derivante dall’esperienza passata e dal proprio equilibrio interiore"
Non vi erano più dubbi, se si parla di "esperienza passata" era ovvio che età e saggezza andavano di pari passo.
Proprio mentre pensavo a questa cosa, mi trovai a passare davanti alla casetta del vecchio saggio e mi accorsi che stava saltando da una parte all'altra del suo giardino, con un fiore in bocca, rincorrendo una bellissima farfalla che svolazzava, più divertita che impaurita, da quello strano esserino che gli andava dietro.
Lucido? Equilibrato? Prudente?
E quella sarebbe stata la saggezza del vecchio?
Mi pareva di avere davanti uno più matto di me .... e ce ne vuole!
"Hei" gridai "ma cosa ti è preso? Non sei mica credibile come saggo!"
Lui si girò verso di me, non variò di un minimo la sua espressione tutt'altro che riflessiva e continuando a saltellare mi fece notare un albero alle mie spalle, molto grande.
"Come lo descriveresti?"
"Bello e robusto" risposi
"Ma non vedi che uno dei rami è piegato e voltato nel senso diverso da tutti gli altri? non vedi che su quel ramo le foglie sono di un verde diverso da tutte le altre?" replicò
"Certo che lo vedo, ma questo non lo rende affatto brutto, anzi, quel ramo così diverso dagli altri lo rende originale, particolare, ancor più bello" dissi convinto.
"siamo uguali" ridendo" e quello che stai vedendo è solo un ramo di pazzia che abbellisce l'albero della saggezza".

6 commenti:

  1. Mi piacciono gli alberi con i rami storti! Ho tanti di quei rami sbilenchi io....

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  2. Direi che non è affatto male rivolgersi ad un saggio,quando si ha qualche problema,piccolo o grande che sia,o...Qualche grattacapo...

    Ti auguro buona giornata,sperando che anche da te ci sia il sole,che mette un pò di buon umore,in primavera!

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  3. Buongiorno Dautretemp, sei proprio sicura di avere dei rami storti? Per me è la macchina fotografica scarsa ....

    Buongiorno Mynameis... il sole c'è, dietro le nuvole che ne impediscono la vista, ma io so che c'è e quindi sono di buon umore.
    Come di sicuro c'è sempre un saggio per i miei grattacapi.

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  4. Se saggezza fosse sinonimo di anzianità sarebbe troppo facile!!
    Un raggio di sole per te ...

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  5. avevo scritto un commento.. ma purtroppo la connessione si è interrotta quando lo stavo salvando.. ma non ti sei perso niente..
    comunque grazie per il tuo commento.. hai ragione, ora il sole brilla.. fuori, però..

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  6. Emanuela, come ? ed io che aspettavo convinto che sarebbe toccato anche il mio turno ....

    FrammentoDiCristallo, ed invece mi sa che mi sono perso qualcosa, quindi ricordatelo e ripostalo!

    Il sole non è "fuori", il sole è !

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