martedì 25 dicembre 2018

Il bruco, la farfalla ed il corvo


Grazie Sciarada per l'invito, eccomi qua:



Freddo, vento, neve e gelo ma nonostante il meteo non certo accogliente, nel bosco, come ogni anno in questo periodo, un bruco "particolare" decide di trasformarsi in farfalla.

Come bruco è indistinguibile, uno come tanti, un bruco tra i bruchi ma quello che sta per diventare non sarà una farfalla come tutte le altre; sarà più bella sarà colorata, sarà ...la più particolare delle farfalle. 

Ma come ogni anno anche questa volta il corvo, nero è cattivo, non vuole che la farfalla nasca. 

Nel suo losco e maleodorante covo ha riunito gli altri corvi ed ha chiesto loro di setacciare l'intero bosco: ogni angolo, ogni anfratto, con lo scopo di uccidere e mangiarsi tutti bruchi che vi abitano. 

Non si sono fatti pregare due volte, è stata una strage ... tranne che per loro, ovviamente, perchè oltre che a divertirsi si sono fatti anche una grande scorpacciata.

Ma non sono stati attenti perché in una grotta, neanche tanto nascosto, avevano lasciato un bruco; forse non lo avevano notato o forse sì, ma il suo aspetto era talmente insignificante che mai avrebbero immaginato che proprio da lui sarebbe nata quella bella farfalla tanto odiata dal corvo.

E così stanotte, nonostante gli sforzi di quegli uccellacci, il bruco si è nuovamente trasformato in farfalla e tutti gli abitanti del bosco festeggiano questo bellissimo evento che si ripete.

Anche stavolta il corvo, brutto e cattivo, ha perso! 


Buon Natale



(molto, molto, molto liberamente tratto dal Vangelo secondo Matteo 2.1-16)