domenica 31 gennaio 2010

6-Pensiero nel vento

Mi piace ascoltare e quando lo faccio cerco di condividere le emozioni di chi racconta, facendole mie, per poter ascoltare meglio. Non sempre ci riesco.
Non amo, invece, dare giudizi, mi sento troppo "piccolo" per poter pensare di essere in grado di catalogare correttamente le persone e le cose.
Tempo fa lo facevo, poi ho sbagliato .... era un ragazzo, che pretendeva di parlare al mondo intero, ma i suoi modi, i suoi gesti erano sgraziati, le sue parole insignificanti, superficiali ed anche sgrammaticate. Mi dava l'idea di essere l' "ignoranza fatta persona. Con chiunque mi chiedesse di lui mi esprimevo con giudizi negativi.
Poi, con il tempo le sue parole presero maggiore significato, e cominciai a ricredermi, finche un giorno:
" A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione per arrivare fino in fondo Ad ogni mio respiro Quando ti guardo Dopo un giorno pieno di parole Senza che tu mi dica niente Tutto si fa chiaro A te che mi hai trovato All’ angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila Con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria Come bollicine A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei giorni miei A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po’ E poi ti ho visto Con la forza di un aeroplano Prendere in mano la tua vita E trascinarla in salvo A te che mi hai insegnato i sogni E l’arte dell’avventura A te che credi nel coraggio E anche nella paura A te che sei la miglior cosa Che mi sia successa A te che cambi tutti i giorni E resti sempre la stessa A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei sogni miei A te che sei Essenzialmente sei Sostanza dei sogni miei Sostanza dei giorni miei A te che non ti piaci mai E sei una meraviglia Le forze della natura si concentrano in te Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano A te che sei l’unica amica Che io posso avere L’unico amore che vorrei Se io non ti avessi con me a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere, a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore, a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni..."
... chapeau !
Scusa Lorenzo per aver pensato e detto di te certe cose.
Grazie per darmi ogni giorno qualcosa da dedicare a chi amo.


sabato 30 gennaio 2010

5-Il segnale

Il sole stà ormai per nascondersi dietro l'orizzonte, il suo colore aumenta di intensità con il diminuire della sua parte visibile. Il suo rosso, così caldo, mi riporta ad alcuni momenti del mio sogno, quelli dominati dalla passione.
Tra me e lui una immensa distesa che ci unisce, un mare in leggero movimento, come un gigante che respira.
Il suo odore, il suo rumore, sensazioni già vissute, ma che ogni volta si rinnovano come fosse la prima.
Seduto su questo scoglio cerco di vivere questi ultimi attimi di luce, anche se, in cielo, la luna ha già preso il posto del suo fratello maggiore.
E' una splendida notte, quella che stà per iniziare, rischiarata dal luccicare di miliardi di stelle, come fossero occhi di creature celesti che da lontano ci stanno osservando.
Non molto distanti da me un ragazzo ed una ragazza che, complice l'oscurità, si sono lasciati rapire dalle mie stesse emozioni. Stanno parlando, e ridendo, anche loro descrivono la luna, le stelle il rumore del mare.
L'allegria e la spensieratezza di quelle voci esce direttamente dai loro cuori. Deve esserci molto amore in loro. Forse sono l'amore.
Le risa sono talvolta interrotte da lunghi silenzi che mi fanno immaginare le loro bocche che si avvicinano dolcemente. O forse stanno solo guardandosi negli occhi e, senza bisogno di parlare, continuano i loro discorsi.
Mi abbandono, totalmente,e lascio che la loro gioia mi pervada.
Una luce, un bagliore che squarcia il cielo. Strano!
Contiunuo ad ascoltare quelle voci che mi stanno trasmettendo la loro voglia di vivere.
Ancora quella luce, sembrava un lampo, ma la totale assenza di nuvole non fa certo presagire l'arrivo di un temporale, e poi io sono un Basadone, le tempeste le sento arrivare prima degli altri, l'avrei dovuta già avvertire.
Ancora quel bagliore, no, non è un lampo, non si avvicina la pioggia, forse è solo un segnale, come a far capire, a chiunque voglia avvicinarsi, che in quel momento quei due ragazzi non devono essere disturbati, perchè, su questo scoglio ... si respira aria magica.


venerdì 29 gennaio 2010

4-Una domanda, una risposta

Il vento mi ha chiesto: "tu hai mai amato ? E se lo hai fatto, quanto hai amato".
"Nel mio mondo" ho risposto " non esistono misure e grandezze; se tu mi chiedessi se sono una creatura piccola o grande, non saprei cosa dirti. Sono stato capace di tenere, sul palmo della mia mano, un stella senza farla cadere, ma un giorno mi sono perso dentro la lacrima di una fatina".
Non ha replicato, penso abbia capito.
Non so se tanto o poco, comunque si, ho amato, e non ho ancora smesso di farlo.

giovedì 28 gennaio 2010

3-Il primo incontro

Come è bella !

Sono letteralmente rimasto colpita da …. non saprei bene da cosa, mi limito a confermare di essere rimasto affascinato dalla presenza di questa creatura che improvvisamente ho trovato sulla la mia strada.

Nel cielo splende un magnifico sole, e poche sono le nuvole che possono affievolirne i raggi, nonostante questo, stando vicini a lei sembra vi sia molta più luce.

Due occhi rubati alla volta notturna, figura leggiadra e movenze da fata.

La sua voce ti entra nel cuore lasciando una traccia indelebile.

Potrei rimanere qui, per tempo indeterminato, solamente a guardarla e ad ascoltarla, rinunciando anche solo a sfiorarla per il timore di farle del male o di vederla andar via.

Trasmette leggerezza, pace, tranquillità. Mi immagino tra le sue braccia dopo una lunga e faticosa giornata, ad occhi socchiusi, per recuperare tutte le forze, fisiche e mentali.

Peccato, però, per quel sorriso che non c’è. Il suo volto, angelico, potrebbe essere ancor più solare se solo provasse a sorridere. Sembra quasi che non sia consapevole di quanto sia bella, di quanto sia ammirata da tutti, come se pensasse di essere ancora un piccolo ed insignificante bruco, come se non si fosse ancora resa conto di essere già diventata una splendida, coloratissima, farfalla.

mercoledì 27 gennaio 2010

2-La partenza

Eccomi qua, armato di niente se non dei miei ricordi e della volontà di arrivare …. chissà dove.

Mi è bastato chiudere gli occhi e lasciare che il vento mi abbracciasse, un lieve soffio che, come fossi stato un variopinto aquilone tra le mani di un bimbo, mi ha completamente avvolto permettendomi di iniziare questo viaggio.

L’essere “trasportati” è una sensazione tra le più forti che si possano provare, perdi il contatto con il mondo, e più ti allontani da esso più di senti vicino a chi, o cosa, sta realizzando questo.

E mentre volteggi, capisci che ciò è possibile solamente se accetti di farti portar via: per quanto forte possa essere lo slancio, nessuna emozione potrai mai provare se non credi nel tuo compagno di volo; anzi, di più, è assolutamente necessario essere uniti, due in uno, occorre reciproca fiducia, nessun dubbio, senza paure, solo consapevolezza che, insieme, niente potrà ostacolare quel dolce vagare, protetti dalla più resistente e duratura delle bolle di sapone.

Ed io, adesso, ho il vento che mi sta cullando e coccolando. Di lui mi fido, fa ormai parte di me, nonostante ci sia stato un momento in cui ho pensato mi fosse nemico, convinto che mi volesse condurre in posti e luoghi diversi da quelli che invece desideravo visitare, come a volermi strappare dalle mani delle persone più amate … Oggi no, posso tranquillamente abbandonarmi a lui, è tornato ad essere un amico; il mio amico vento.

Non chiedo dove andremo, e nemmeno cosa faremo, approfitto del momento e, aspettando gli eventi, guardo ciò che mi circonda con gli occhi di un bambino curioso ed affascinato da tanta bellezza.

1-Il risveglio

Il canto di un uccellino, soave colonna sonora ad un raggio di sole che, filtrando tra le foglie, mi stava illuminando e riscaldando il volto, mi riportò improvvisamente alla realtà, obbligandomi ad aprire gli occhi.

Un attimo di indecisione, dovevo riordinare le idee, in quel momento a dir poco confuse.

Avevo sognato? Ma quanto?

Era stato tutto così reale e così incredibilmente bello, peccato fosse solamente un sogno … “solamente” ?

No, non poteva essere stata una semplice fantasia partorita dalla mia mente durante il sonno. No, mi rifiuto di pensarlo.Io, quel lungo ed interminabile momento di felicità, lo avevo vissuto veramente, forse mi ero distratto perdendone il contatto …

Sarà questo il mio scopo da oggi: ritrovare quel momento, rivivere quelle sensazioni, tornare a sentire quelle emozioni, e tutto questo per dimostrare al mondo (ed anche a me) che non era fantasia, ma una “fantastica realtà”.

Non mi spaventa il tempo che dovrò aspettare (sono uno paziente, io) ne la distanza che probabilmente mi separa dalla meta (il vento è mio amico e mi aiuterà) e comunque … nessun viaggio è mai noioso e monotono, chissà quante belle cose potrò scoprire, e quanto mi arricchirà l’averle incontrate.