sabato 21 dicembre 2013

210 - Auguri !



Non più giovanissimo, figura pesante, un velo di tristezza negli occhi mal celata da un sorriso di circostanza.

Non è un buon momento questo per me mentre tutti gioiscono per le imminenti festività.
I più piccoli non andranno a scuola per qualche giorno, i più grandi avranno un po’ di riposo per staccare dalle loro frenetiche attività.
Io dovrò lavorare, senza sosta, giorno e notte.
Tutti chiedono, vorrebbero, qualcuno pretende, pochi, troppo pochi, pensano di dare qualcosa.
Io vorrei chiedere, ma a chi?
Le persone si fanno gli auguri tra loro, anche quando è un anno che magari nemmeno si erano sentite, ma se mi vedono vengo additato, al massimo un saluto, distante, freddo.
Pensare che bene o male sono stato loro “amico” almeno una volta nella vita”

Mi sono frugato in tasca, avevo una vecchia ocarina che a volte mi piace suonare quando sono nel bosco.

L’ho strusciata sulla manica, per ripulirla un po’.

Mi sono avvicinato a quel vecchio e gliel’ho donata

Scusa, non è impacchettata come avrebbe dovuto essere ma volevo farti un regalo per questo natale

Poi l’ho abbracciato forte ed altrettanto forte lui ha stretto me al suo enorme corpo.

Auguri Babbo Natale, tanti auguri anche a te” 



giovedì 5 dicembre 2013

209 - La Gabbia


Le sbarre erano strette, troppo strette per poterci passare in mezzo anche per  uno piccolo come me e sono troppo spesse e resistenti per poter pensare di spezzarle.

Eppure un modo doveva esserci per uscire da quel posto in cui mi ero, chissà come, infilato.


Studiavo la situazione senza trovare una soluzione, ero ormai sfiduciato e mi stavo per arrendere quando ho deciso di guardarmi intorno, semplicemente facendo un giro su me stesso.

Non mi ero accorto che la porta era aperta, mi ero concentrato sulla gabbia e non sul fatto che la porta non fosse stata chiusa.

Sono uscito.

Ho perso un pò di tempo, ma almeno ho imparato qualcosa.