mercoledì 9 giugno 2010

131-La partita di pallone


Le gambe non ce la fanno più, sento le forze mancare, è più veloce di me e tratta il pallone meglio di quanto saprei fare io.
Mancano pochi secondi alla fine della partita, e siamo in vantaggio, devo assolutamente riuscire a bloccare l'avversario per evitare che faccia un pericoloso passaggio.
Stiamo giocando un partitella tra amici, nessun premio in palio, così, solo per divertirci un pò.
Però vincere ci piacerebbe ....
Ed invece non ce la faccio, proprio a pochi metri dall'albero che delimita la fine del nostro improvvisato, ed irregolare, campo di gioco, inciampo, cado a terra e l'avversario è libero di passare la palla al suo compagno smarcato davanti al nostro portire.
Un tiro fortissimo, nessuna possibilità di pararlo ...rete ....pareggio.
Fine dell'incontro.
I nostri avversari si abbracciano felici del pareggio raggiunto in extremis, noi ci guardiamo, nessuno sguardo di rimprovero verso di me, che mi sono ancora seduto a terra con il fiatone, ne verso il portiere che non è riuscito ad impedire la rimonta.
Improvvisamente ci mettimao tutti a ridere, corriamo verso il centro del campo e ci abracciamo come se avessimo vinto la coppa del bosco.
I nostri avversari ci osservano stupiti mentre festeggiamo senza sapere nemmeno noi che cosa.
Uno di loro si avvicina chiedendoci il perchè di tutto quell'entusiasmo.
"Non siamo pazzi" gli rispondo " la vittoria è grande e bella, ma l'amicizia lo è ancora di più!".

3 commenti:

  1. E' vero...E con il passare del tempo,i ricordi si deteriorano,ma non tutti...

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  2. Una prova di amicizia molto importante, più importante e più rara di qualunque vincita....

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  3. sì, avete ragione.. l'amicizia lo è molto di più!
    a volte lo si dimentica qui da noi, sai?
    soprattutto in competizioni di questo tipo..

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