venerdì 19 febbraio 2010

23-Lacrime

La nebbia si stava diradando, finalmente tornavo a vedere almeno quello che avevo davanti, era stato come attraversare una nuvola.
Per fortuna ero riuscito a non perdere il sentiero e questo mi rassicurò .
Decisi di fermarmi un attimo, per riprendere il fiato, dato che ne ero un pò a corto.
Un leggerissimo rumore alle mi spalle, qualcuno stava, come me, camminando nella neve alta.
Mi volto e la vedo, anche lei appena uscita dalla nebbia si stava chiedendo dove era, se si era persa oppure no.
Due occhi dolcissimi, un corpo tanto esile quanto elegante nei movimenti.
Quella cerbiatta aveva qualcosa di speciale che la distingueva dalle altre.
Ci siamo guardati negli occhi, io non le avrei mai fatto del male, ma avevo una gran voglia di avvicinarmi a lei e, ma non sapevo per quale motivo, di stringerla forte a me in un tenero abbraccio.
Lei aveva capito, sapeva che non le avrei fatto niente, ma la diffidenza era molta, forse aveva già incontrato in passato dei folletti come me, e non le erano rimasti dei buoni ricordi.
A volte sembrava accennare un passo verso me, poi subito si fermava per arretrare nuovamente.
Siamo rimasti in quella posizione non so per quanto, poi lei si é voltata e lentamente si é allontanata.
"quando vuoi, torna, io rimarrò su questa strada" le ho gridato prima che rientrasse nella nebbia.
Nella neve alta e fresca si erano formati dei cristalli di forma diversa dai soliti fiocchi di neve, penso siano state lacrime.
Mi piace pensarlo.

2 commenti:

  1. che bello.. a me piacciono tantissimo i cerbiatti..
    non conoscendo nè MadiS,nè mynameis non capisco a chi ti riferisci tra le due.. ma fa niente, è un post bellissimo comunque..

    RispondiElimina
  2. Il post è dedicato alla stella del mio sogno, dal quale mi sono svegliato, e per la quale ho intrapreso questo viaggio.
    E' l'amore che ha occhi dolci di una cerbiatta, quindi ... immagino che anche i tuoi lo siano!

    RispondiElimina