Incuriosito, mi sono avvicinato al sole (l'ho potuto fare perchè le mie ali sono vere, mica un impiastro di penne e cera come quelle di quel pazzerello greco...).
Volevo capire quanto luminoso e caldo potesse essere il suo influsso su di me annullando la distanza tra noi.
Immaginavo che, così facendo, la mia forza interiore sarebbe aumentata.
In effetti più mi avvicinavo e maggiori erano le sensazioni che provavo: la sua passione, sotto forma di calore, mi invadeva, la luce che emanava mi abbagliava costringendomi a chiudere gli occhi.
Fino a che ho potuto, sono rimasto li a godermi tutto ciò, mi sono fatto trascinare dal suo amore dalla sua vitalità.
Poi, però, mi sono dovuto allontanare per evitare che quell'eccesso di emozioni mi portasse oltre i limiti della sopportazione.
Mi sono dovuto staccare da lui, con estrema fatica ma l'ho fatto, convinto comunque di fare la cosa giusta.
Adesso lo guardo da lontano, continuo a sentire il suo calore anche se meno intenso di prima, i miei occhi non sono più abbagliati da così tanta luce, ma al suo passaggio, se i nostri sguardi si incrociano, ancora socchiudo gli occhi.
Lo vedo, lo sento e sò che c'é.
E' stato, lo è, e sempre sarà la mia fonte di energia.Volevo capire quanto luminoso e caldo potesse essere il suo influsso su di me annullando la distanza tra noi.
Immaginavo che, così facendo, la mia forza interiore sarebbe aumentata.
In effetti più mi avvicinavo e maggiori erano le sensazioni che provavo: la sua passione, sotto forma di calore, mi invadeva, la luce che emanava mi abbagliava costringendomi a chiudere gli occhi.
Fino a che ho potuto, sono rimasto li a godermi tutto ciò, mi sono fatto trascinare dal suo amore dalla sua vitalità.
Poi, però, mi sono dovuto allontanare per evitare che quell'eccesso di emozioni mi portasse oltre i limiti della sopportazione.
Mi sono dovuto staccare da lui, con estrema fatica ma l'ho fatto, convinto comunque di fare la cosa giusta.
Adesso lo guardo da lontano, continuo a sentire il suo calore anche se meno intenso di prima, i miei occhi non sono più abbagliati da così tanta luce, ma al suo passaggio, se i nostri sguardi si incrociano, ancora socchiudo gli occhi.
Lo vedo, lo sento e sò che c'é.
La mia vita.
Grandi emozioni per un piccolo folletto del vento che ha portato alle sue nuove amiche fate , un poco della sua polverina magica per farle volare....
RispondiEliminaChe dire ..... grazie, più bel complimento non me lo potevi fare.
RispondiEliminaMi sarei accontentato di un sorriso a 10 centimetri da terra.
Adirittura "volare" .....
anche io come mimì ti ringrazio. mi piacciono tanto i tuoi post.
RispondiEliminacomunque riguardo a Rosetta, sì, mi sembra sia la stessa Rosetta che pensi tu. la mia prof di religione la conosce bene, sono amiche da un bel po'.. pensare che un mese fa è venuta qua in Italia per andare al matrimonio del figlio della mia prof e io avrei potuto conoscerla! purtroppo però io non sono potuta andarci! uffi..
Il folletto del mio ultimo post mi ha aiutata a tornare... Ma forse anche io ho aiutato in un certo qual modo lui.... :))
RispondiEliminaAncora un grande messaggio,veicolato da una stupenda metafora...Ma da dove viene tanta saggezza? Sono stata davvero fortunata a trovarti!
RispondiEliminaP.S.ieri sera un sorriso te l'ho fatto davvero!=)
Mimì, togli pure quel "forse", la cosa bella di questa vita è il sapere che è possibile aiutarci reciprocamente, specialmente quando viene fatto senza chiedere niente in cambio.
RispondiEliminaLo stesso vale anche per MyNameIs..., non sarà che sono stato fortunato io ad incontrare te ?
Grazie per il sorriso di ieri sera.