Stanotte per tutti i bimbi tornerà la "vecchia" cara Befana (solo di nome e non di fatto, perchè io una volta l'ho vista e non era affatto brutta come la raccontano) che riempirà di caramelle le calze lasciate appese in cucina.
Mi ricordo di quando ero più piccolo (anagraficamente ... di testa mica son cambiato molto...), quando la mattina dell'Epifania, di buon'ora, svuotavo velocemente la calza sul tavolo per poi agguantare la caramella con la carta più colorata, luminosa e bella e mangiarmela in un solo boccone ... per poi assumere un'espressione "schifata" rendendomi conto che non era del gusto che piaceva a me.
I miei genitori aspettavano sempre quel momento per poter scoppiare in una fragorosa risata e per scattare una foto di quella mia espressione ... ogni anno la stessa scena, ogni anno una foto.
"Conservale tutte" mi ripetevano "e prova ad imparare la lezione: la caramella è come la vita, non sempre scegliendo quella più attraente si fa la scelta giusta, ciò che è troppo bello e facile spesso lascia l'amaro in bocca.
Il prossimo anno, prima di scartare la caramella che più ti ha fatto brillare gli occhi, controlla almeno il gusto e confrontala con le altre meno vistose ma forse più buone..."
Adesso sono più grandicello e la lezione l'ho imparata (però quante facce strane nel mio album di foto ...), ora mi faccio attrarre molto meno dalla carta che avvolge la caramella ...
Ma a volte quei colori, quella brillantezza ....
"Ma a volte quei colori, quella brillantezza..." sviano. Folletto, non perdere la strada maestra, spesso non ne vale la pena, ma coi desideri vola, vola alto!
RispondiEliminaLa parte "umana" di me mi porta, a volte, a fare qualche deviazione ... ma cerco di non perdere mai di vista la strada maestra.
EliminaEh già ... Gli specchietti per le allodole sono sempre in postazione pronti a fuorviarci. Non è facile sfuggire. Almeno non sempre. Mi ricordi di tenere sempre presente il faro, la cometa; quella mi deve guidare!
RispondiEliminaEsatto, un faro!
EliminaPrendiamo però esempio dai marinai che, nella notte, lo cercano sempre per orientarsi e non come tanti altri che lo cercano solo quando il mare è in tempesta ...
La calza della Befana è la gioia dei bimbi, basta poco per farli sorridere e sognare!
RispondiEliminaUn abbraccio e Buona Epifania!
Beatris
Bella lezione di vita quella dei tuoi genitori...
RispondiEliminaBuona Epifania, Folletto.
Porca miseria a me portava anche del carbone, ma era così buono come dolce che non so se facevo dell marachelle per poterlo mangiare. Ciao.
RispondiEliminaquello me lo porta adesso ...
Eliminainvece alla mia nonna portava un mandarino, che negli anni 30 in piemonte era qualcosa di molto raro. per questo motivo nella mia calza la befana ha sempre messo anche un frutto!
RispondiEliminaOttima idea ed anche più salutare
EliminaGrazie per aver voluto condividere questa “lezione” di vita. Personalmente la trovo fantastica.
RispondiEliminaUn saluto e un buon fine settimana a te ciao
ricambio i saluti!
EliminaCiao Folletto del vento,
RispondiEliminase non ti offendi ti chiamerò con l'acronimo, come faccio con gli altri nik name un po' lunghetti, che ne dici di Fdv?
Te lo dico per non urtare la tua sensibilità, dato che i Folletti sono molto suscettibili, ma anche le Fate, credimi, non sono da meno.
Apprezzo la distinzione tra l'essere e l'apparire...anche da una caramella si può imparare una verità fondamentale, come Fata dei Confetti non posso che compiacermene!
Fata Confetto
Ma certo che puoi chiamarmi FdV. ho tantissimi difetti, ma non sono (molto) suscettibile ..
EliminaCiao Fata!