Ho aprrofittato della giornata primaverile, ed ho chiesto al vento di portarmi lontano, più lontano possibile, dovunque avesse voluto lui, non avrei opposto alcuna resistenza.
Ho fatto bene a fidarmi, come sempre il vento si è dimostrato mio amico e mi ha regalato un giretto proprio niente male.
Inizialmente si è diretto verso il mare, sotto di me una estesa pineta con quel suo odore di resina che mi fa impazzire.
Poi una immensa distesa di sabbia, fine e dorata che si gettava in un mare azzurrissimo e calmo.
Non avevo ancora finito di gustarmi quella traquillità che già mi trovavo altrove, credo fosse un isola, a poca distanza dalla costa.
Una piccola macchia verde il quella pagina turchese, abitata solo da animali che correvano liberi per l'intero spazio a loro disposizione delimitato solamente dall'acqua del mare.
Al centro di questa isoletta un faro, bianco, alto, imponente e superbo come sapesse quanto importante fosse la sua presenza nelle buie notti per tutti coloro che necessitassero di ritrovare la giusta via.
Una ventata un pò più forte e mi sono ritrovato in cima alla vetta di un altissima montagna, ancora imbiancata dall'ultima, resistente, neve.
Il silenzio regnava sovrano, e la pace che trasmetteva era totale.
Si era ormai fatto tardi ed il vento mi ha riaccompagnato a casa.
Tutto il giorno in giro, mi sentivo bene, sereno, eppure non avevo visto niente di particolarmente interessante, nonostante ciò, nel niente, ho trovato tutto quello di cui oggi avevo bisogno.
E pensare che ci sono persone che hanno tutto di quello di cui avrebbero bisogno ... e non ci trovano niente.
Ho fatto bene a fidarmi, come sempre il vento si è dimostrato mio amico e mi ha regalato un giretto proprio niente male.
Inizialmente si è diretto verso il mare, sotto di me una estesa pineta con quel suo odore di resina che mi fa impazzire.
Poi una immensa distesa di sabbia, fine e dorata che si gettava in un mare azzurrissimo e calmo.
Non avevo ancora finito di gustarmi quella traquillità che già mi trovavo altrove, credo fosse un isola, a poca distanza dalla costa.
Una piccola macchia verde il quella pagina turchese, abitata solo da animali che correvano liberi per l'intero spazio a loro disposizione delimitato solamente dall'acqua del mare.
Al centro di questa isoletta un faro, bianco, alto, imponente e superbo come sapesse quanto importante fosse la sua presenza nelle buie notti per tutti coloro che necessitassero di ritrovare la giusta via.
Una ventata un pò più forte e mi sono ritrovato in cima alla vetta di un altissima montagna, ancora imbiancata dall'ultima, resistente, neve.
Il silenzio regnava sovrano, e la pace che trasmetteva era totale.
Si era ormai fatto tardi ed il vento mi ha riaccompagnato a casa.
Tutto il giorno in giro, mi sentivo bene, sereno, eppure non avevo visto niente di particolarmente interessante, nonostante ciò, nel niente, ho trovato tutto quello di cui oggi avevo bisogno.
E pensare che ci sono persone che hanno tutto di quello di cui avrebbero bisogno ... e non ci trovano niente.
hai ragione.. però.. siamo sicuri che abbiano proprio TUTTO, tutto?
RispondiEliminachi lo sa..