giovedì 8 aprile 2010

70-Rimpianti ed amicizie

Un singhiozzo, nemmeno tanto celato, mi aveva svegliato dal mio sonnellino ristoratore.
Era dietro una siepe, rannicchiato; mi chiedo per quale motivo molti degli uomini (nel senso di umani maschi), per piangere si nascondano.
Non riesco a restare impassibile davanti alle lacrime, di chiunque esse siano, e qualcosa mi spinge ad offrire conforto.
Sembrava non aspettasse altro:
"Tempo fa mi sono innamorato, ed ho amato fino quasi ad impazzire. Fortuna vuole che sia stato amato in egual misura. Potessi tornare indietro, però, vorrei non essermi mai innamorato, vorrei non fosse scoccata la scintilla, vorrei che quella fosse rimasta "solo" una splendida amicizia. Dopo un pò di tempo, poco o molto che sia, anche il più grande e passionale amore finisce, l'amicizia, invece rimane. Avrei avuto un rimpianto in meno ed un'amica in più. Le amicizie mi mancano, di rimpianti ne ho anche troppi".
Ci ho pensato un pò su, ho tante splendide amicizie, ma, anche io, qualche rimpianto.

5 commenti:

  1. Bè,però avere qualche rimpianto significa essere stati amati...
    Chi non ne ha o è superfortunato(cosa rara) oppure...

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  2. ...oppure, è difficile sai Mynameis..., a volte mi ritengo fortunato per essere stato amato così tanto, altre ripenso con nostalgia alla persona che, avendomi amato, non è potuta rimanermi amica ... sono estremamente sincero dicendoti che se mi proponessero di scegliere tra un nuovo amore ed una nuova amicizia ... non saprei prorpio cosa scegliere.

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  3. mynameis, per finire la tua frase, penso che chi non ha rimpianti, non ha imparato a vivere.

    Folletto, chi deve scegliere, perde sempre.
    ma chi non sceglie non vivrà e non sentirà mai nulla.

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  4. Bisogna scegliere, molto spesso.Specialmente quando non c'è una soluzione possibile che vada bene per entrambi. Pensa che l'amore, quello che abbiamo provato, resta sempre, però.

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  5. conforto.. a volte si ha così paura a chiederlo.. anche se ne si ha estremamente bisogno..
    c’è qualcosa che ci blocca, ci frena, e ci spinge a nasconderci.. poi, quando (e se) si viene scoperti, si tira un sospiro di sollievo pensando “ci voleva tanto?”.. ci si aspetta (e qualcuno anche pretende) sempre un intervento da parte degli altri, ma noi mai chiediamo aiuto..
    un bambino non ha problemi a chiedere aiuto, mentre per gli adulti è tanto difficile.. mi chiedo perché.. mi chiedo cosa cambi..
    e sì, hai ragione.. una donna generalmente lascia degli indizi per poter far capire all’altro che ha bisogno, mentre l’uomo (sempre generalmente) tende a non farlo e si nasconde..

    p.s. … eh, no, altrimenti che gusto ci sarebbe stato? :) sì, l’acqua c’era, anche se da lassù non sono comunque riuscita a vederla..
    semplicemente non sono scesa perché.. non avevo voglia di muovermi da lì.. c’era una vista veramente stupenda..

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