giovedì 10 giugno 2010

132-Una storia vera.

Questa è una storia vera che mi ha raccontato un "ragazzo" di città che ho avuto il piacere di conoscere:

"C'era una volta un canile, nella periferia della grande città. Da oltre 20 anni era gestito da volontari che dedicavano un pò del loro tempo alla cura dei cani e dei gatti che venivano abbandonati. Nessuna sovvenzione da parte di nessuno. L'allora giunta comunale decise di donare, ad una cifra simbolica, il terreno alla associazione dei volontari, ad una condizione, pena il ritiro del terreno: l'area doveva rimanere adibita a "canile". Quel terreno era uno spicchio paludoso, lontano dalle abitazioni, ai margini della pista dell'aeroporto, dove nemmeno le zanzare e le rane, avevano trovato ospitalità. Era comunque uno "spazio", e come tale, questi volontari, lo resero vivibile per i loro più sfortunati amici. Ma il tempo passò, i palazzi della grande città si avvicinavano minacciosi rosicchiando la periferia. Fu così che quella ex palude cominciò a fare gola, era adesso perfetta per una serie di villette a schiera: a 200 metri un modernissimo centro commerciale, il casello autostradale a meno di 500, altrettanti dall'aeroporto e dalla metropolitana in costruzione .... perfetto, ma i volontari non se ne vogliono andare, a meno che non venga concesso loro un altro spazio. Alla nuova giunta comunale interessa solo il terreno, per loro i cani ed igatti possono anche tornare "liberi", niente da fare, niente nuovi terreni, sfratto immediato. Ma c'è un contratto, nessuno si muove di lì. Ed allora, ben 4 anni fà, una genialata del sindaco della grande città: l'associazione dei volontari viene denunciata per maltrattamento nei confronti degli animali e viene ordinato l'immediato sequestro del canile. Sapete cosa significa mettere sotto sequestro un canile? Nessun animale può più entrare, ma deve essere dirottato su altre strutture (o "macelli"...) nessuna manutenzione può essere fatta: se cade una tettoia, quel box rimane al sole ed alla pioggia ... In quattro anni i 400 cani si dimezzano, ma i volontari continuano a lavorare, spesso di nascosto, autofinanziandosi. E csì arriviamo ai giorni d'oggi, giugno 2010, finisce il processo, tutti prosciolti, terreno restituito all'associazione, canile dissequestrato. Abbiamo vinto! Ma, più che altro, hanno vinto i nostri amici che adesso potranno sperare in un trattamento più umano ... anzi no, più animale!"

A gentile richiesta, gli occhioni di quelli che il ragazzo di città ha adottato (Fuffi e Viola) e quelli di alcuni altri loro amici ed amiche.




(Gastrosa, Gioia, Pepe, Black e Bibò)

5 commenti:

  1. Ogni tanto una buona notizia, sto ascoltando il Gr della prima mattina, aiuta a sentirsi un po' più degni del nostro spazio sul pianeta.

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  2. Finalmente una bella notizia! Mi chiedo se avrà mai un limite la smania di denaro dell'uomo ... io lo spero ...
    Io, quando vado al canile, vedo tutti quegli occhioni, e i nasi neri che si muovono, i colli che si tirano per ricevere coccole ... me li porterei tutti a casa.

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  3. Allora il lieto fine non esiste solo nelle favole...
    Tutti quegli occhi dolci meritano tutto l'amore che c'è...
    Una carezza da parte mia a ciascuno di loro.

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  4. Quanto sono belli!!!
    Sapevo che ci intendevamo sulla questione ;)

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  5. Meritano solo amore, e ancora non capisco quelle persone che non amano gli animali... non le comprendo.
    Grazie delle foto che hai messo, tira sempre su il morale e addolcisce il cuore vedere quegli occhioni. Abbracciali da parte mia :)

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