martedì 11 maggio 2010

103-Il canto degli uccelli


Piove e nel bosco, quando piove, tutto si ferma, anche gli animali si rintanano in attesa che il brutto tempo passi.
Nonostante questo, non è poi così male starsene alla finestra a vedere l'acqua che scivola sulle foglie, sui fili d'erba, sui fiori, come a voler lavare tutto con la sua purezza.
E' per me piacevole anche il rumore ritmico e costante che le gocce fanno quando cadono a terra.
Poi le nuvole si diradano, qualche timido raggio di sole filtra tra le piante e la luce si riapprorpia dell'ombra che si era creata.
Ed allora, nel bosco, diventa una festa, tutti escono all'aperto, gli animali tornano a correre nell'erba ancora bagnata incuranti delle pozze a terra e gli uccellini, tutti, cominciano a cantare felici come a voler annunciare l'imminente arrivo di un arcobaleno.
Chissà per quale motivo, nella vicina città, quando smette di piovere, nessuno canta, possibile che non venga apprezzato il ritorno del sole?

11 commenti:

  1. In compenso sento solo gente che l'inverno si lamenta del freddo, con una costanza al limite della noia. Non so dalle tue parti, ma dalle mie sono tutti drogati di sole e di caldo ed escono come le pecore: nei giorni comandati di festa, sciupando in questo modo la bellezza di essere di fronte ad un paesaggio e goderselo.

    La tua descrizione mi ha fatto venire in mente "Fantasia" della Disney con la bellissima Pastorale di Beethoven.

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  2. adoro la pioggia, soprattutto quando sono a casa con una bella tazza di caffè fumante. Ed è allora, al suono ritmico delle gocce, che sale la concentrazione e l'ispirazione. Per non parlare del dormire...come si dorme bene quando fuori piove :-)

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  3. Mi hai fatto venire veglia di un bosco, di montagna. Mi rallegra il pensiero che per oggi pomeriggio è prevista pioggia. Così dopo, potrò uscire almento sul balcone. A respirare un po'...

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  4. a volte penso che potrei trasferirmi per un po' nei tuoi luoghi incantati...
    forse servirebbe a lavar via questa malinconia e questo dolore...

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  5. Giulia, amo la pioggia come amo il sole, amo il freddo ma anche il caldo. In tutto riesco a trovare un qualcosa di cui innamorarmi ... prima o poi dovrò pure decidermi!
    Grazie per il richiamo a "Fantasy", gradito.

    Tara Blanche, ... e se c'è pure un bel temporale con lampi e tuoni è ancora meglio, non mi far ricordare, che è meglio!

    Selene, mi sa che adesso sei sul balcone a respirare a pieni polmoni ... buon respiro

    Agnese and Harry, (ma credo più ad Agnese...) chiudi gli occhi e ascoltati, ti accorgerai che quei luoghi sono lì, accanto a quel cuoricino offeso, in attesa di essere esplorati.

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  6. Invece si che lo apprezzano,se lo noti è tutto pù silenzioso perchè smettono di lamentarsi e imprecare per la pioggia!
    (Che oggi ha lavato per bene anche me)

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  7. In questo momento sto odiando la pioggia milanese...mai uguale a quella di Luminaria...

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  8. Mynamesis..., non mi dire che da te anche gli uccellini hanno trovato il coraggio di cantare !

    Ele, la "pioggia di Luminaria", mi fa venire a mente la tua città natale, le "biancherie", il Gioco del Ponte ... beh, quello è un bel piovere"

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  9. La pioggia fa bene alla terra, e il profumo di pioggia nell'aria è fantastico, e un po' malinconico, non so perchè.. oggi mentre andavo al lavoro ha attraversato la strada una mamma anatra con tuuuuutti i suoi picoletti appena nati.. si lavavano sotto la pioggia, facevano davvero tenerezza. e io sono arrivata tardi al lavoro :D

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  10. IL CANTO DEGLI UCCELLI
    ...nella mia natura vago in cerca di un sentiero
    e nelle parole considero la mia distinzione…

    Durante il mio viaggio poetico
    Spesso ho respirato
    Il canto degli uccelli
    La saggezza dell’eremita
    E l’alto
    Fitto e arrampicante
    Ancora vivo, sdraiato o ricresciuto
    Così, che mi sembrava di spiccarlo
    Il volo del discorso
    Così, vicino al battito di un Dio-

    Nel volare di un uccello
    Vi è grazia, amore e poesia-

    Dall'alto quelle ali gonfie
    Di un sangue caldo e in canto
    Sono piume sul crepuscolo della vita
    Sono penne del nostro racconto
    Irripetibile-

    Insieme agli uccelli ero felice
    E non so dove sia, ora
    Il sereno in me...
    Ma il meglio di noi vagabondi
    Verrà senza più cime
    E tu Sole per eccellenza
    Sarai equilibrio e fine
    In quel brivido a pelle
    Senza gambe
    Così, come nuvole indossate,
    Così…come pianto di cascate-


    ©2011
    Maurizio Spagna
    e il giro del mondo poetico-
    www.ilrotoversi.com
    info@ilrotoversi.com
    L’ideatore creativo,
    paroliere, scrittore e poeta al leggìo-

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