sabato 8 maggio 2010

100-Giornata "no"


Ci sono giornate "si" ed altre "no", su questo siamo proprio tutti uguali.
Oggi è una di quelle giornate dove tutto sembra prendere una direzione sbagliata.
Ed allora mi sono incamminato verso un posto "segreto", dove vado quando mi sento un pò inutile.
E' un posto che frequento solo io, seppur non molto lontano dal villaggio, dove non va quasi mai nessuno perchè non c'è niente, se non una pianta, una sola, che è cresciuta tra le nude roccie.
E' anche un luogo dove, forse per le particolari correnti atmosferiche, tira sempre molto vento.
Eccomi, sono quasi arrivato, ancora pochi passi e ci sarò.
Come immaginavo la pianta è lì, tra le pietre, piegata dal vento; voglio essere come lei, nonostante sia cresciuta sulla roccia, più viene sferzata dal vento e più affonda le sue radici per resistergli.

9 commenti:

  1. Mi dispiace per la tua giornata no...Le mie spesso sono così,ma alla fine mi accorgo che sono io "no".
    Adesso è ancora mattina,c'è tempo per cambiare direzione...Oppure per fermarsi a pensare e basta,comunque vada la giornata.
    E se esce un pò di sole,magari aiuta...

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  2. ...che bella similitudine. Ho desiderato anch'io, in molte circostanze della mia vita, di essere una pianta, un albero secolare. Vivere su due mondi: uno alla luce del sole e l'altro sotto la scura terra. Ma come un albero non vorrei adattarmi, ma al contrario vorrei avere la forza di cambiare e di scegliere un posto migliore in cui vivere.

    Una giornata "no" non è in fondo così negativa se hai un posto così bello in cui rifugiarti.
    Buon cammino

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  3. Anche se lo sembra, sappia che non sei solo, non completamente.
    stephanie

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  4. Tranquilla, Mynameis... è solo un pensiero di qualche giorno fa, quando, di fronte ad una "vera" giornata no, mi sono impuntato per resistere al vento sfavorevole. Ho vinto io, perchè, nonostnte tutto, non ero solo (vero Stephanie!)

    Grazie Giulia, nel nostro bosco, come nelle favole, gli alberi tolgono le loro lunghe radici dalla terra e camminano ... mica sei uno di loro?

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  5. Grazie come sempre per quello che scrivi..anche la mai medicina per le giornate no é rifugiarmi a camminare nel verde, come ho appena fatto!

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  6. Grazie, é un ottimo rimedio per le giornate no!

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  7. anche io ho un posto dove andare quando mi sento così. Peccato sia talmente lontano che posso andarci solo quando le mie giornate no capitano nel mese di agosto, mentre per gli altri 11 mesi dell'anno tocca arrangiarmi :-(

    Ci sono persone con un carattere in grado di rialzarsi dopo una caduta. Trovano sempre una ragione per combattere e ricominciare, una speranza. Sono loro gli alberi più resistenti, pur esposti ai pericoli della vita, sono sempre pronti a ricominciare.

    Sicuramente quel luogo ti riesce a donare la giusta carica, e quell'albero è fonte di forza, resistenza e speranza.

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  8. Il buon vecchio Cecco diceva:

    "Si fossi foco arderei il mondo"

    Ed io dico:

    "Si fossi albero rimpiangerei di avere solo un cuore".

    Ma sono uomo e ho cuore e gambe che purtroppo a volte sono in disaccordo.
    Sarebbe bello vivere nel tuo bosco.

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  9. Conosco anch'io un posto così.Ci sono degli alberi che io chiamo "i miei alberi indiani", assomigliano a totem, li fotografo spesso.Non sempre riesco ad andare lì quando sono in giornate "no".Allora mi basta pensarci ed è come se fossi lì.

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