mercoledì 7 aprile 2010

69-Non ho fatto niente

Ho aprrofittato della giornata primaverile, ed ho chiesto al vento di portarmi lontano, più lontano possibile, dovunque avesse voluto lui, non avrei opposto alcuna resistenza.
Ho fatto bene a fidarmi, come sempre il vento si è dimostrato mio amico e mi ha regalato un giretto proprio niente male.
Inizialmente si è diretto verso il mare, sotto di me una estesa pineta con quel suo odore di resina che mi fa impazzire.
Poi una immensa distesa di sabbia, fine e dorata che si gettava in un mare azzurrissimo e calmo.
Non avevo ancora finito di gustarmi quella traquillità che già mi trovavo altrove, credo fosse un isola, a poca distanza dalla costa.
Una piccola macchia verde il quella pagina turchese, abitata solo da animali che correvano liberi per l'intero spazio a loro disposizione delimitato solamente dall'acqua del mare.
Al centro di questa isoletta un faro, bianco, alto, imponente e superbo come sapesse quanto importante fosse la sua presenza nelle buie notti per tutti coloro che necessitassero di ritrovare la giusta via.
Una ventata un pò più forte e mi sono ritrovato in cima alla vetta di un altissima montagna, ancora imbiancata dall'ultima, resistente, neve.
Il silenzio regnava sovrano, e la pace che trasmetteva era totale.
Si era ormai fatto tardi ed il vento mi ha riaccompagnato a casa.
Tutto il giorno in giro, mi sentivo bene, sereno, eppure non avevo visto niente di particolarmente interessante, nonostante ciò, nel niente, ho trovato tutto quello di cui oggi avevo bisogno.
E pensare che ci sono persone che hanno tutto di quello di cui avrebbero bisogno ... e non ci trovano niente.

1 commento:

  1. hai ragione.. però.. siamo sicuri che abbiano proprio TUTTO, tutto?
    chi lo sa..

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