Non mi andava proprio di starmene nel villaggio e ho deciso di farmi uno dei miei soliti viaggetti, senza andare troppo lontano.
Seduto su una foglia e spinto dal vento mi sono lasciato portare ben oltre i confini del bosco.
Dopo un'estesa radura, nei pressi di un fiumiciattolo dalle acque calme e limpide, ho visto un villaggio simile al mio e così ho pensato che sarebbe stato interessante fermarmi per vedere come si erano organizzati.
Sono abituato a vedere le abitazioni sotto agli alberi ma qui ci sono solo canne ed erba alta, devo però dire che anche questo villaggio era molto carino.
Mentre osservavo gli abitanti che freneticamente si muovevano per le strade ho sentito degli schiamazzi provenire da uno spiazzo li vicino e, inguaribile curioso come sono, mi sono avvicinato.
Un gruppo di giovani folletti, in piedi formando un cerchio (beh, forse voleva essere un cerchio, ma la geometria non doveva essere il loro forte ...) che si lanciavano un masso nero e rosso, mai vista una pietra così anche se mi ricordava qualcosa.
Come uno lo prendeva, immediatamente lo rilanciava ad uno dei compagni vicini, se qualcuno temporeggiava un po' troppo cominciava ad urlare come un pazzo poi lanciava l'oggetto e correva ad immergere le mani nelle acque del piccolo corso d'acqua.
Forse era un gioco simile al nostro "palla avvelenata" ma perchè correre a bagnarsi le mani?
Me ne stavo dietro un mazzo di canne a guardare quando da dietro un folletto più anziano di quelli che stavano giocando mi tocca una spalla... Che paura! Era arrivato alle mie spalle e nemmeno me ne ero accorto.
Forse era un gioco simile al nostro "palla avvelenata" ma perchè correre a bagnarsi le mani?
Me ne stavo dietro un mazzo di canne a guardare quando da dietro un folletto più anziano di quelli che stavano giocando mi tocca una spalla... Che paura! Era arrivato alle mie spalle e nemmeno me ne ero accorto.
"Ciao folletto" mi fà "come ti chiami?"
"Basadone e vengo da un villaggio del bosco qui vicino. Non volevo disturbare, stavo osservando gli altri giocare"
"Non stai disturbando, puoi stare" mi risponde " comunque non stanno giocando, in realtá quello è un gruppo di folletti arrabbiati che stanno facendo un esercizio"
"Arrabbiati? Con chi?" che domande stupide faccio a volte, ma me ne rendo conto sempre troppo tardi
"Sono tanti i motivi per cui si può provare rabbia, ognuno ha il suo e tutti sono comunque validi e comprensbili"
Lo sapevo che la domanda era sciocca ....
"Io non sono arrabbiato, almeno adesso, ma sono curioso .... che tipo di esercizio stanno facendo con quella pietra?"
"Intanto quella non è una pietra, ma un grosso pezzo di carbone ardente che, ti assicuro, brucia maledettamente tanto"
Ecco perchè ogni tanto andavano a rinfrescarsi le mani .... ma se sono sciocche le mie domande, anche quell'esercizio non è certo da meno
"Stanno imparando che la rabbia è come quel carbone ardente" come a rispondere alla mia domanda " è inutile trattenerla per se, deve essere lanciata, espressa, gridata, altrimenti quello che si scotta sei solo tu"
Non era un esercizio stupido, anzi.
La prossima volta che mi arrabbierò con qualcuno o qualcosa lo griderò al mondo intero senza vergogna invece di tenermela per me, non voglio scottarmi.
Fatelo anche voi, o continuate a farlo se già lo state facendo...
"Non stai disturbando, puoi stare" mi risponde " comunque non stanno giocando, in realtá quello è un gruppo di folletti arrabbiati che stanno facendo un esercizio"
"Arrabbiati? Con chi?" che domande stupide faccio a volte, ma me ne rendo conto sempre troppo tardi
"Sono tanti i motivi per cui si può provare rabbia, ognuno ha il suo e tutti sono comunque validi e comprensbili"
Lo sapevo che la domanda era sciocca ....
"Io non sono arrabbiato, almeno adesso, ma sono curioso .... che tipo di esercizio stanno facendo con quella pietra?"
"Intanto quella non è una pietra, ma un grosso pezzo di carbone ardente che, ti assicuro, brucia maledettamente tanto"
Ecco perchè ogni tanto andavano a rinfrescarsi le mani .... ma se sono sciocche le mie domande, anche quell'esercizio non è certo da meno
"Stanno imparando che la rabbia è come quel carbone ardente" come a rispondere alla mia domanda " è inutile trattenerla per se, deve essere lanciata, espressa, gridata, altrimenti quello che si scotta sei solo tu"
Non era un esercizio stupido, anzi.
La prossima volta che mi arrabbierò con qualcuno o qualcosa lo griderò al mondo intero senza vergogna invece di tenermela per me, non voglio scottarmi.
Fatelo anche voi, o continuate a farlo se già lo state facendo...
Una favola che confina con la filosofia e l'etica.
RispondiEliminaGrazie Costantino
EliminaCiao Folletto, ti garantisco che la prossima volta che mi arrabbio non andrò certo a prendere un carbone ardente anche perché le mie arrabbiature passano velocemente. Sono un pacifico e potrei vivere anche nel tuo meraviglioso mondo. Un amichevole abbraccio.
RispondiEliminaGrazie EWlio, ti aspetto !
EliminaForse può essere utile anche osservare come reagiscono gli altri quando prendono il carbone ardente che abbiamo lanciato, cioè vedere se per loro scotta come per noi o gli fa semplicemente il solletico.
RispondiEliminaUn abbraccio Folletto!
Buona Pasqua a te e alla tua famiglia carissimo amico mio !
RispondiEliminaUn abbraccio di auguri per una serena e gioiosa Santa Pasqua!
RispondiEliminaBeatris
Ti auguro una serena Pasqua,ricca di belle sorprese.Ho intravisto fra le email un tuo commento,ma è sparito prima che potessi aprirlo.Mi spiace.Ti ringrazio,e mi scuso per non averlo potuto pubblicare.
RispondiEliminaCristo, pensoso palpito, Astro incarnato nell’umane tenebre, Fratello che t’immoli perennemente per riedificare umanamente l’uomo …... Giuseppe Ungaretti...Pace e serenita'-buona Pasqua
RispondiEliminaCiao Folletto. Passo per augurarti un sereno Lunedì dell'Angelo. La rabbia ... Antico golia della mia vita. Ho imparato ad arginarne gli effetti affrontandola e parlandone. Ci è voluta una vita, ma nei momenti di fragilitàe debolezza è lì pronta a fare danni. E' breve, si placa subito, ma dopo aver ferito seppur lievemente.
RispondiEliminaChe rabbia, lo dico e poi cerco di farmela passare.
RispondiEliminaBuona domenica, caro Folletto.