FC "... però adesso me ne devo andare!"
Ricordo esattamente come, nell'esatto istante in cui
uscirono quelle parole dalla sua bocca, il bosco si ammutolì; tutti gli animali
smisero di fare ciò che stavano facendo voltandosi verso di noi con espressione
stupita.
Anche il vento, il mio amico vento, cessò di soffiare
interrompendo il caratteristico fruscio che mai abbandona il bosco.
FdV "perchè? Questa è la tua casa, qui hai tutto ciò
che potevi desiderare, perchè?"
FC "questa resterà la mia casa, ma ci sono scelte
che non spetta a noi fare, non ti chiedere il perchè, non saprei risponderti".
Allora non riuscivo a capire, forse ero troppo piccolo
... ma ero sufficientemente grande per non gradire quella improvvisa partenza.
FdV "qui nel bosco tutti ti avevano preso come
riferimento, avevi sempre una parola buona, un gesto affettuoso per tutti,
capivi di cosa ognuno di noi aveva bisogno e ce lo davi, senza mai chiedere
niente in cambio"
FC " e perchè dovreste smettere di farlo? Io
"vado via" mica sparisco! Per sparire occorrono le magie e questa non
è magia!"
FdV " e come posso accorgermi che ci sei? Come potrò
vederti?"
FC "piccolo folletto ... devi proprio vedermi per
accorgerti di me? Mi deludi ... Perchè io ci sia dovrai sentirmi ... e non dire
adesso sciocchezze, so a cosa già stai pensando, non dovrai sentirmi con le
orecchie ma con il cuore. Ogni mattina che il sole sorgerà per illuminare e
scaldare il bosco potrai sentirmi, se lo vorrai. Ogni sera, quando in cielo brilleranno la luna e le
stelle per non rendere troppo buia la notte, potrai sentirmi, se lo vorrai. Al canto di un uccellino, allo sbocciare di un fiore,
all'abbraccio di un bambino, in una carezza potrai sentirmi, se lo vorrai, se
lo vorrete."
La sua voce era calma, tranquillizzante ma il bosco
ancora non produceva rumori se non quello di gocce che cadevano a terra, seppur
non piovesse in quel giorno d'estate.
FC "però un favore te lo devo chiedere, piccolo
folletto: nel giardino della mia casetta, qualche anno fa avevo messo una
pianticella di splendide rose, o meglio, credo sia di rose perchè ancora non ha
fatto fiori ma solo boccioli. Posso chiederti di andare tu, ogni tanto, ad
innaffiarla affinchè le rose possano sbocciare? Ti dirò una cosa che ti
sembrerà strana, io con quella pianticella ci parlavo e la accarezzavo
fogliolina per fogliolina, non è che anche tu potresti farlo? non vorrei si
sentisse sola ... Non capirebbe ..."
Provai a convincerla di rimanere con noi, promisi che
avrei continuato ad aiutare la sua pianticella a fiorire, piansi .... ma, come
mi aveva detto, certe scelte non ci competono.
Da quel giorno il bosco è cambiato, i rumori sono
tornati, gli animali hanno ripreso a correre, il vento a soffiare, i bimbi
ridono e scherzano ma qualcosa ci manca, mi manca.
La mattina mi alzo presto per veder sorgere il sole, la
notte non vado a letto se non prima di avere contato le stelle e salutato la
luna, ho imparato ad osservare gli sguardi dei bambini, ad accettare abbracci e
carezze perchè in tutto questo la sento ... la vedo.
E poi c'è la pianticella, che ancora non ha compreso il
motivo di questa strana "sostituzione", in fondo la capisco, anche
con tutta la buona volontà che ci metto, il mio pollice non è certo verde come
quello che aveva Lei.
Ma nonostante le mie scarse doti di giardiniere dai
boccioli stanno fiorendo le prime roselline ed in ognuna di essa intravedo il
sorriso che Lei aveva il giorno che ci salutò, unica nota dolce di quel giorno
triste.
Si, avevi ragione, ci sei e noi tutti ti sentiamo ancora,
a presto Fata Cristallo.
Un bellissimo viaggio nella realtà.
RispondiEliminaO, forse, nella fantasia
nooooo triste triste troppo triste
RispondiEliminainfatti, sono d'accordo con azzurrocielo. intendo una metafora dolce di un evento tragico..
RispondiEliminaQuando non hai possibilità di comandare un evento ... meglio cercare l'aspetto "bello" piuttosto che farsi abbattere dai tanti "brutti"
RispondiEliminaGià ... Come ti capisco. E quale forza d'animo nella trasfigurazione che sai operare... Grazie dell'ottimismo che spargi nonostante. A presto.
Eliminaio non ho capito nulla , allora
Elimina... E poi quando riesci a sentire qualcuno e a vederlo in ciò che ti ha lasciato, il legame diventa indissolubile !
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