Anche nel bosco abbiamo una bibilioteca, forse non sarà bella e grande come quelle che avete nelle vostre città, ma i libri che vi si trovano sono interessantissimi.
Mi piace leggere, mi appassiono alle storie che sono descritte, le vivo, mi affeziono ai personaggi che le popolano.
Fantastico sul finale, sperando sia "lieto".
Ma c'è un momento, che puntualmente arriva e che proprio non riesco a sopportare ... quando mi trovo a dover girare l'ultima pagina.
Se da un lato non vedo l'ora di leggere il finale e confrontarlo con quello che avevo immagnato, dall'altro il sapere che dovrò abbandonare per sempre quel libro, pensando all'affetto ed alla passione provata per ciò che ho letto fino a quel momento mi rende triste.
Resto così con quella pagina in mano, a metà strada, sempre indeciso sul da farsi, senza il coraggio di voltare anche quel maledetto ultimo foglio di vita.
Poi alzo gli occhi e vedo davanti a me lo scaffale pieno di altri libri, altre storie, altri personaggi ... leggo d'un fiato il finale, pronto per ricominciare una nuova avventura.
E' esattamente quello che a me succede con te; quando ti avventuri nel bosco e ti perdo di vista, ho la brutta sensazione che scompari, ma poi tu ritorni ed io gaia e lieta continuo a scoprire nuove pagine nel libro che mi piace tanto e che mi auguro non abbia mai fine!
RispondiEliminaCiao Folletto!
Sai, Sciarada, non sei tu che mi perdi di vista, sono proprio io che a volte mi perdo nel bosco ... ma sono cocciuto e testardo e ritovo sempre la via del ritorno, anche se a volte ci metto un po' ...
RispondiEliminaTu mettici il tempo necessario, che io aspetto ! :-)
EliminaP.S. Folletto ho provato a mandarti una mail, ma quella del tuo profilo risulta errata, forse sono io che sbaglio, non so; senza essere troppo invadenti o metterti in difficoltà io e Graziana volevamo invitarti a partecipare al nostro Calendario dell'Avvento, se ti va, il 25 dicembre potresti concluderlo tu, saremo molto contente per un si e capiremo un no, ti abbraccio io per entrambe e ti auguro una serata serena!
Mi sono messo in cottatto con Graziana ... non avevo la tua mail.
EliminaOvviamente accetto l'invito
Forse bisogna perdersi ogni tanto per rendersi conto che veramente una strada c'è. Se no si rischia forse di camminare per rutina e di girare a vuoto senza accorgersi nemmeno...
RispondiEliminastephanie
Verissimo, Stephanie, non c'è cosa peggiore che percorrere sempre lo stesso sentiero solo per abitudine o per timore di intraprendere strade nuove
RispondiEliminaBellissimo blog, i miei complimenti per i tuoi viaggi nel vento! :)
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata da Beatris
Molte grazie per la visita con gradito commento al mio blog
grazie a te ... non potevo perdermi il vento ... ovunque soffiasse
Eliminase prendessimo sempre il sentiero giusto forse raggiungeremmo prima la meta ma non scopriremmo tante cose: cerchiamo di approfittare anche dei momenti in cui siamo persi per imparare cose nuove! un abbraccio
RispondiEliminaIl vento ha ispirato poeti, scrittori, cantanti, artisti ed ora ispira queste bellissime pagine!
RispondiEliminaGrazie Costantino, ben trovato
EliminaCiao, è Sciarada che mi ha dato l'indirizzo del tuo blog, visto che mi seguirai nel calendario dell'Avvento. Naturalmente ti linkerò alla fine del post sia per informare i miei follower e sia perché il tuo blog mi piace molto. Ho sempre letto molto anch'io ma, sinceramente, non ho mai avuto la sindrome dell'ultima pagina perché non vedevo l'ora di prendere in mano un nuovo libro. Da quando sono in Francia leggo i libri in francese per impratichirmi sempre più di questa lingua. Approfitto per farti gli auguri di Buon Natal e Felice Anno Nuovo.
RispondiEliminaCiao Elio, spero di riuscire a dare un onorevole seguito al tuo post ...
RispondiEliminaRicambio gli auguri
"Se si desidera un lieto fine, dipende solo da dove si chiude il libro! -- Orson Welles "
RispondiEliminaI miei migliori auguri per delle serene feste... Un abbraccio!
Dopo la lettura di un libro ci attendono altre letture, come tu dici, altre avventure. Ed è verissimo. Ma com'è bello tornare a distanza di tempo su un libro noto; così come è bello ripercorrere un sentiero, una strada. La seconda e la terza e le infinite volte che vorrai farlo, scopri nuovi dettagli, nuove angolature che rendono questo nuovo passaggio assolutamente inedito. Ogni volta, infatti, tu lettore ti approcci con un nuovo mosaico interiore, le altre esperienze ti hanno arricchito ed è come se il libro lo riscrivessi insieme all'autore. A presto!
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