sabato 21 marzo 2015

227 - Viaggi e viaggiatori





Finalmente oggi un po' di sole, erano ormai diversi giorni che non riusciva ad aprirsi uno spiraglio tra le nuvole, ma stanotte il vento era veramente forte e se le è portate via tutte.

Me ne sto qui seduto intagliando un legnetto, vorrei farne una statuetta, anche se poi non saprei dove metterla o a chi regalarla, e mi godo il tepore di questo raggio di sole che mi colpisce in pieno.

È presto ed ancora tutti sono dentro il loro letti, non ho mai capito se sono io che dormo poco oppure se sono tutti gli altri che lo fanno troppo … anzi no, un rumore smentisce subito il mio pensiero, qualcun altro si è svegliato presto stamani.

"Ciao, dove è che stai andando?"  è un folletto come me che si sta inoltrando nel bosco … ed io sono sempre il solito curioso.

"Ciao" risponde "oggi voglio andare al lago, quello in fondo alla vallata, ci sono stato alcuni anni fa, quando ero più piccolo, ricordo che non è facile da raggiungere perché alcuni tratti del sentiero sono impegnativi, oppure ero io che non ero ancora pronto. Ci voglio ritornare"

"Grande! Anche io ci sono stato tempo fa ed anche io ricordo che in alcuni punti ero tentato di tornare indietro. Ti spiace se vengo con te?"

"Ma certo che puoi venire, in due ogni viaggio è più interessante".

Smetto di lavorare alla mia "opera" e mi incammino dietro di lui; ricordavo bene, in alcuni tratti il sentiero si fa veramente difficile, ma è talmente bello il bosco in cui ci stiamo inoltrando che niente potrebbe fermarci.

"Ehi, scusa, perché stai sempre dietro di me?", mi appella il mio compagno di viaggio "non sono sicuro di guidarti nella giusta via!"

Che sciocco che sono, mi ero dimenticato che mi aveva detto che erano passati tanti anni dalla volta in cui era andato al lago, forse non ricorda la strada …

Allungo il passo e mi metto davanti a lui affinchè possa seguirmi. Adesso sono io a guidare lui, ma anche questo sembra non piacergli:

"Non mi strare davanti, non credo di essere in grado di seguirti ovunque"

Non capisco … non vuole che stia dietro di lui, ma nemmeno davanti … forse la mia espressione inebetita tradisce quello che sto pensando …

"Non ti preoccupare, stiamo viaggiando insieme, non importa che io ti guidi e non importa che tu guidi me, stammi semplicemente accanto e vedrai che bel viaggio faremo".

Si, sono uno sciocco ….