sabato 21 maggio 2011

194-Il Regalo - 2

Finalmente, il giorno arrivò, luce, suoni, sapori ed odori erano quelli che avrebbe voluto avere, tutti insieme, nello stesso momento … era l’ora.

Piano piano, cercando di non rovinarla, la carta veniva spiegata e distesa da quelle manine combattute dalla voglia di vedere ed il desiderio di non rovinare niente di quel regalo, nemmeno l’involucro.

“Mamma mia, quanta carta” continuava a ripetersi, chissà mai perché lo sconosciuto ne aveva usata così tanta.

Ma improvvisamente fece capolino il suo regalo, era proprio lui, seppur ancora non riuscisse a capire cosa realmente fosse, sapeva che era quello che aveva sempre desiderato e che l’avrebbe portata lontano in un mondo nuovo, meraviglioso e magico, pieno di fate, folletti, principi e principesse, dove tutto è coloratissimo, dove la musica non smette mai, dove tutto e buono ed il cattivo è già stato sconfitto e cacciato.

Anche per me quello fu un momento indimenticabile, la bambina che mi aveva custodito in quel periodo non l’avevo ancora vista, racchiuso com’ero dentro il pacco, certo, me la ero immaginata, avevo potuto sentire la sua voce, percepire la sua dolcezza, sentire la sua delicatezza da come mi teneva tra le sue mani.

A volte mi era anche parso di aver percepito quello che le stava frullando per la testa, ma forse mi sbagliavo, di sicuro il suo profumo lo avevo sentito, e questo mi bastava per capire come fosse dentro, in attesa di conoscerla anche fuori.

La stessa “smania” che la bambina aveva provato in questo tempo, l’avevo provata anche io, non vedevo l’ora di poter nascere, e crescere, tra le sue mani, di poter provare con lei quell’ebrezza che solo l’avverarsi di un desiderio fa provare ad un bambino, e qualche volta anche a qualche adulto.

Ho sempre saputo di essere un oggetto semplice e poco originale, uno di quelle cose che puoi trovare ovunque e che per averle non devi fare altro che chiederle, ma sapevo anche che, per un inspiegabile motivo, avermi tra le mani poteva produrre una emozione fantastica, ogni volta, tutte le volte, sarebbe stato come la prima volta.

… segue

1 commento:

  1. come al solito leggere i tuoi post è sognare ad occhi aperti e ritornare un pò bambini

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