lunedì 4 gennaio 2016

240 - Fata Colore





"Hei, Folletto,  chi è quell'uomo e cosa sta facendo che non capisco?"

Era presto quando mi sono avventurato nel bosco, ancora la luce del sole non illuminava il sentiero che porta alla radura ma conosco bene la strada e sono riuscito ad arrivare fin qui anche al buio.

Qualcuno però era arrivato prima di me, un uomo della grande città si era avvicinato al nostro villaggio, non lo avevo mai visto da queste parti, o comunque non saprei dirlo con certezza dato che è seduto ed io riesco a vedergli solo le spalle.

"Come non capisci?" rispondo "non vedi che sta dipingendo? "

"Beh, fino a qui c'ero arrivato anche senza la tua sapiente indicazione, intendo ..."

"Si, ho capito cosa mi chiedi" stavo prendendo un po' in giro il mio amico, ma in effetti quell'uomo stava facendo una cosa abbastanza strana: sulla tavolozza aveva sparso molte tempere, ognuna da un tubetto diverso, ma in realtà erano tutte dello stesso colore, credo nero, o comunque una tinta molto scura.

"Quello che non riesco a spiegarmi" continua l'amico "è che se voleva fare un quadro di un solo colore poteva usare un solo tubetto, invece ne sta usando tanti ma tutti dello stesso colore e nel dipingere li usa come se fossero diversi ... Invece sono tutti uguali!"

È vero, è proprio così, sembra che usi le tempere "normalmente", al punto che, ogni tanto, pulisce anche accuratamente il pennello, per poi intingerlo in un altro "colore" che però è identico al precedente.

"E quella figura in piedi dietro di lui, invece, chi è?"

In effetti non l'avevo notata prima, sembra una fata, oppure una Principessa, decisamente deve essere una fata ... forse una Principessa -Fata, ma nel bosco non l'avevo mai incontrata (eppure ne conosco tante di fatine!)

Siamo rimasti entrambi in silenzio fino a che una voce, allo nostre spalle, ha risposto alla domanda del mio amico. È uno dei saggi del nostro villaggio:

"È la fata del colore, lei ha la possibilità di rendere le cose colorate quando colorate non sono"

"Ed allora perchè non lo fa adesso e permette a quel pittore di utilizzare tutti i colori invece che uno solo?" domando mostrando tutta la mia ignoranza in materia, in fondo il Saggio è lui, mica io!

"È presto e lei lo sa, il colore interagisce con le emozioni umane; ad ogni colore è legato uno stato d’animo ed i colori si attivano a vicenda in molte sfaccettature che da soli non avrebbero. Arriverà il momento e lei saprà quando i colori potranno tornare nella tavolozza del pittore e quel giorno lei sarà li, accanto a lui, come adesso"

"Allora presto tornerà tutto come prima?" quasi all'unisono io ed il mio amico (mica potevo essere l'unico sciocco del villaggio ...)

"Tutto come prima ..." le mani del Saggio si sono poggiate sulle nostre teste, affettuosamente " no, questo no ... l'arcobaleno tornerà ad essere colorato, le tinte saranno sicuramente meno brillanti di prima, ma almeno sarà colorato ..."

Questa Fata deve essere proprio brava per riuscire in questo, devo assolutamente conoscerla, voglio sapere come fa ... deve essere una Fata "speciale".






10 commenti:

  1. Il tempo ... Grande medico ... Anche per me l'arobaleno ha ripreso i suoi colori, novellato di altri toni, ma comunque bello e mai l'avrei immaginato. Non ti nascondo però, che quando il ricordo si fa vivo, si ammanta di grigio, ma poi, piano piano ...

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    1. Fino a che l'arcobaleno si ammanta di gigio c'è ricordo e se c'e ricordo c'è "vita" per chi è ricordato e per noi consapevolezza che i colori torneranno seppur sbiaditi e ... piano piano
      Ciao Graziana, un forte abbraccio

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    2. Folletto, il tuo ottimismo sano mi sorprende sempre: riesci a scovare il lato positivo in tutto. Ti ringrazio e ricambio l'abbraccio con affetto.

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  2. E' bello leggerti, i tuoi racconti trasmettono sempre serenità!
    Un abbraccio e buona giornata di sole!
    Beatris

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    1. ... come le tue immagini e le tue parole.
      Scambiamoci abbracci.

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  3. Niente è mai come prima,dopo ogni notte,dopo ogni dolore.Continuare a vivere e spettare che i colori tornino,forse un po più opachi,ma sempre con un po di luce.Ciao,magico Folletto

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  4. Niente è mai come prima,dopo ogni notte,dopo ogni dolore.Continuare a vivere e spettare che i colori tornino,forse un po più opachi,ma sempre con un po di luce.Ciao,magico Folletto

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    1. Sicuramente più opachi, ma per fotuna nascono molto brillanti e "reggono".
      Un abbraccio

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  5. Questa fata la conosco bene. Ha grandi occhi e un sorriso bellissimo.
    Le piacciono le boules de neige. La fanno sognare e volare altrove... nel suo bellissimo mondo incantato

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  6. Allora l'aspetto nel mio di mondo incantato, chissà se insieme riusciamo a colorare anche il vento ...

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