Fermo, immobile, respiro piano e limito ogni movimento ogni rumore.
Loro sono li, ad un passo da me, attratte dai fiori del prato ai margine del bosco, dal loro profumo dai loro colori.
Le ali accarezzano l'aria quasi sfiorandola come temessero di farle male.
Sono così vicine, è il momento giusto per avvicinarmi a loro. Esco dal mio riparo e corro loro incontro sicuro che intuiranno le mie buone intenzioni, ho solo il desiderio di guardarle da vicino, di stare un po' con loro.
Ed invece no, è bastato il mio goffo movimento ad impaurirle ed a farle svolazzare via, non lontano ... ma nemmeno più così tanto vicine.
"Devi ancora imparare molto" con tono canzonatorio mi grida un folletto più anziano di me che, senza che me ne accorgessi, mi stava osservando da tempo.
"Ciao" rispondo imbarazzato "vorrei vederle da vicino ma nel mio giardino non vengono mai e così mi devo spingere fino a qui su questo prato, ma loro mi temono e mi tengono a distanza".
"È qui che sbagli, non le cercare, ma cura il tuo giardino rendilo colorato e profumato, vedrai che saranno loro che verranno da te e quando lo faranno non ti nascondere, le farfalle sono piccole fate e ti vedono comunque, distenditi tra i fiori che avrai coltivato e ti stupirai del fatto che ben presto saranno loro a posarsi sulla tua spalla"
Detto, fatto.
È vero, funziona.
***
Passa una farfalla davanti a me
E per la prima volta nell’Universo mi accorgo
Che le farfalle non hanno colore né movimento,
Così come i fiori non hanno profumo né colore.
E’ il colore che ha colore nelle ali della farfalla,
Nel movimento della farfalla è il movimento che si muove.
E’ il profumo che ha profumo nel profumo del fiore.
La farfalla è solo farfalla
E il fiore è solo fiore.
(Fernando Pessoa)