lunedì 21 febbraio 2011

190-Zingari !


Vicino al nostro villaggio vive una "strana" tribù che, a prima vista sembrerebbero come quelli della grande città, ma che, immagino, non lo siano dato che tutti li evitano.

Qualche differenza effettivamente ce l'hanno, i loro vestiti sono colorati, anche troppo, e mai coordinati tra loro, quando parlano lo fanno con tono alto, sembra non riescano a parlare sottovoce ... e poi la loro linga è incomprensibile, almeno per me.

Cantano continuamente e non li ho mai visti piangere, anzi, sorridono sempre (anche se a molti di loro manca qualche dente ...)

E' vero, però, che sono persone che si arrangiano per vivere, e non sempre con metodi legali. Quando ne incontro alcuni che mi dicono "ciao Folletto, vado a lavorare" so benissimo che il loro lavoro non è quello che intendiamo noi.

Ma in questa tribù vivono "esseri" che necessitano, comunque, del nostro aiuto: sono i più indifesi, e più bisognosi, sono i cuccioli, di unomo e di animale.

I bambini e le bambine devono essere seguiti, devono andare a scuola la mattina, devono studiare il pomeriggio, devono giocare come tutti i bambini, devono avere risposte alle loro domande di bambini.

I cuccioli devono sopravvivere, almeno fino a che non troveremo loro una famiglia della grande città disposta ad adottarli nonostante la loro provenienza, ma per loro è più facile, hanno una mamma molto protettiva.

Devono essere curati, tutti, ed allora in fila per sciroppi, vaccini, antipulci ed antipidocchi (un pò a caso, tanto fanno bene a tutti!).


Spesso dobbiamo arrivare a compromessi con esserini di pochi anni, con il carattere di un cinquantenne ... "una caramella per lo sciproppo, due caramelle se finisci i compiti".

Ma è il "premio finale" quello più ambito, spetta a colui che si è comportato meglio, oppure che ha portato buoni voti da scuola (...su questo lasciamo perdere...). il vincitore può mettere in moto l'auto. E' incredibile quanto basti poco, a volte.

Ed allora scopri che sotto quei vestiti improbabili, sotto quei cappelli che nascondono la vergogna della testa completamente rapata, dietro quelle voci, ci sono occhioni che sorridono quando ti vedono arrivare, e che piangono quando ti devono salutare.

Sono occhi che presto perderanno questa sincerità, questa innocenza, sono occhi che presto scruteranno con diffidenza , alla ricerca di qualcosa da rubare, ma per adesso sono occhi, che quando la sera si chiudono hanno il diritto di poter sognare.

venerdì 11 febbraio 2011

189-Pericolo caduta


Nelle mie continue girovagate, sempre e comunque accompagnato dal vento che non mi lascia mai, ho avuto conferma che alcune cose, alcune tradizioni, alcune abitudini non cambiano proprio mai.

Paese che vai, cultura che trovi, vero, ma, ovunque mi sia trovato, c'è sempre stato qualcuno che mi ha detto "sbagliando si impara".

Io ho deciso di imparare un pò anche dagli errori degli altri, non per pigrizia o perchè non voglia rischiare, temo solo che la vita sia troppo breve per poter commettere tutti gli errori possibili.

martedì 1 febbraio 2011

189-Dove vanno i regali?


E' ormai passato Natale da oltre un mese, ma gli effetti si vedono adesso, e non parlo del "chiletto" messo su per colpa di tutte quelle mangiate ...

Molti bambini hanno trovato sotto l'albero un bel cucciolotto, e così anche molte ragazze (ma nel loro caso non è stato Babbo Natale, bensì il fidanzato).

Un batuffolo peloso, simpatico, morbido, dolce, coccolone ... ma anche sterminatore di scarpe, disseminatore di bisognini, piagnucolone di notte.

E così il bambino dopo un pò si stanca di quel giocattolo che, seppur vero sia dotato di pile eccezionali, talvolta scappa impaurito e malvolentieri accetta di farsi mettere i vestitini di Barbie.

Anche gli amori giovanili finiscono velocemente, e qualche cagnetto, seppur delizioso, è comunque un ricordo di qualcosa che si vuol dimenticare.

Poi è periodo di settimane bianche e dove lo lascio sto cucciolo (e questo già fa pensare alle prossime ferie estive ...).

Ed allora il regalo di Natale viene abbandonato, se va bene vicino ad abitazioni, giardini o posti dove possa essere trovato, nel peggiore dei casi dentro un sacchetto della nettezza.

Noi del bosco sentiamo i guaiti arrivare dalla città ed accorriamo immediatamente in soccorso dei poveri animali rimasti senza una famiglia.

Negli ultimi giorni ho accolto più di una decina di cuccioli ed a quasi tutti ho trovato una nuova casa.

Tutto questo mi sta prendendo tanto tempo ... ma non è perso, ed è molto ricco di soddisfazioni.