mercoledì 3 novembre 2010

175-Il folletto pauroso

Camminavo nel bosco, un temporale aveva appeno terminato di sfogare la sua rabbia, dalle foglie degli alberi le residue goccie cadevano a terra e molte di esse mi colpivano ... che si stessero divertendo a farlo?
Ormai il sole era ormai quasi all'orizzonte, e le nuvole che ancora macchiavano il cielo ne offuscavano la luce.
Tra i vari rumori che il bosco può offrire subito dopo una tempesta, ne ho percepito uno più forte e deciso.
Non poteva essere un animale, e nemmeno il fruscio del vento.
Era un folletto, come me, che stava correndo vorticosamente da albero ad albero, come se volesse nascondersi da qualcosa.
"Hei! Qualcuno ti stà forse rincorrendo?"
Non ebbi risposta e così mi avvicinai a lui.
"Conosco bene questo posto, dubito che ci sia una qualsiasi creatura che possa, o voglia, farti del male".
"Le ombre" a voce bassa, intimorita.
"Le ombre? Ma stai scherzando? Cosa mai potrebbero farti le ombre?"
"Se ci sono le ombre, è perchè c'è qualcuno che le fa, qualcuno alle mie spalle che potrebbe non essermi amico. Se ci sono è perchè sono seguito e se mi seguono ..."
"Fermo! Calma, guarda che ti stai sbagliando di grosso: se ci sono delle ombre, non è certo perchè c'è un "qualcuno", molto più semplicemente, se vedi un ombra, è perchè lì vicino c'è una luce ... ed hai pura della luce?"

10 commenti:

  1. Bravissimo come sempre a mostrare l'altra prospettiva, la più bella, la più forte.
    Un sorriso per te
    Marie

    RispondiElimina
  2. prima di temere l'ombra di un gigante guarda la distanza del sole.... potrebbe esser l'ombra di uno gnomo

    RispondiElimina
  3. Cavolo!
    Questa storia mi piace proprio!
    Ti accadono cose meravigliose nella tua vita Folletto!
    Grazie per condividerle con tutti noi...

    RispondiElimina
  4. Non ci crederai mai ma stanotte ho sognato d'essere rincorsa da un'ombra...
    Te lo giuro!!!!

    RispondiElimina
  5. Marie, grazie, specialmente per il sorriso, sempre molto apprezzato

    Bussola, ... o di un folletto!

    Sun Soul, prego, e ricambio

    Stephanie, grazie, grazie, grazie.

    Dautretemp, ci credo, e nel sogno eri tu la luce?

    RispondiElimina
  6. Grazie per queste perle di saggezza che semini nei tuoi post :-)
    Abbraccione

    RispondiElimina
  7. Andrò contro corrente ... ma trovarsi di sera in un bosco non è che riempie lo spirito di armonia, un pochetto di timore lo incute, le ombre sembrano gigantesche, i rumori sono amplificati, l'inquietudine bussa alla porta del cuore, anche se la razionalità aiuta a tenerla sotto controllo. Quindi un po' capisco anche il folletto terrorizzato ...

    RispondiElimina
  8. Mariabei, grazie per l'abbraccione, per il resto, che dire ... mi limito a colorare alcune tavole in bianco e nero, niente di più

    Emanuela, basterebbe una mano amica per tranquillizzare quel folletto.

    RispondiElimina
  9. Sai come definisco io l'ombra?
    "L'ombra non è che una promessa di luce"
    ritrovo lo stesso sentire nelle tue parole :)

    RispondiElimina