lunedì 26 aprile 2010

88-Il clown

E' tornato il circo, la dove già alcuni mesi fa mi ero fermato ad osservare gli animali.
Solite scene, solite persone.
Stavolta, però mi sono messo a guardare i pagliacci che stavano provando il loro spettacolo.
Non avevano i loro abituali costumi multicolori, e non erano nemmeno truccati. Tutti normalmente vestiti che si rincorrevano calciandosi tra loro.
I bambini li attorno ridevano come fosse stata la prima volta che assistevano a tale scenetta, ed invece la conoscevano ormai a memoria.
Nelle pause, si asciugavano dal sudore, si scambiavano quattro battute, bevevano, ma continuavano a sorridere, comunque.
Ad uno di loro dissi quindi: "che sollievo vedervi ridere sempre, pieni di allegria, bisognerebbe prendere esempio da voi, che siete l'immagine della felicità"
Uno di loro voltandosi verso di me e senza sorridere, mi fa "essere allegri non signifa essere anche felici. A volte si ha voglia di ridere e scherzare solo per non sentire quella grande voglia che abbiamo dentro di piangere."

6 commenti:

  1. Il clown è la figura per eccellenza che meglio rappresenta l'animo di un uomo: costretto a ridere dalle circostanze, ma pieno di tristezza nel proprio cuore. A volte si ride anche per compiacere gli altri, perchè si sa, "gli altri" non devono sapere. "Gli altri" non amano le persone con il muso.
    Quindi quando si è tristi, non solo si deve convivere con la propria tristezza, ma bisogna anche tentare di nasconderla. Ma non è più semplice togliersi la maschera?

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  2. I clown mi hanno sempre dato una sensazione di profonda tristezza, dietro quella maschera sfacciatamente allegra mi sembrava ci fossero occhi prieni di tutt'altro che allegria ... la felicità è molto diversa dall'allegria.
    Buon lunedì di sole!

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  3. ...è vero...costretto sotto gli occhi di tutti a ridere sempre,ma magari morendo dentro...beh ma io sono parziale xk a me i clown hanno sempre terrorizzata...mi sono sempre sembrati assatanati!!!!!!

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  4. è verissimo quello che ha detto quel clown..
    in passato qualche volta mi è capitato di "sembrare" apparentemente allegra, piuttosto su.. di cominciare a ridere per una cavolata e non finirla più.. per poi, dopo qualche minuto, ritrovarmi a piangere senza controllo.. è una sensazione stranissima accorgersi di stare ridendo per nascondere e soffocare il desiderio di piangere..

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  5. proprio così, quante volte quasi la necessità di nascondere ciò che si prova? Di mascherare al mondo il proprio velo di tristezza e fare finta che vada tutto bene...nessuno si accorgerà del trucco. Ciò che la gente vuol vedere è il sorriso.

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  6. Anche a me i clowns han sempre fatto più tristezza che altro: dover far ridere quando magari dentro hai voglia di piangere. Il solito discorso delle "apparenze": purtroppo ben pochi cercano di andare al di là del sorriso che vedono...eppure si capisce benissimo quando un sorriso è vero e quando maschera il pianto...

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