mercoledì 10 febbraio 2010

16-In stazione

Quanta folla e quanta confusione intorno a me.
Sono capitato in una stazione ferroviaria, e le persone sembrano tante marionette alle quali sono stati tagliati i fili.
La maggior parte di loro cammina freneticamente, verso una direzione precisa, ma solo a loro conosciuta, con sguardo fisso nel vuoto, con passo deciso. Non disponendo di "radar" come quello dei miei amici pipistrelli, il fatto che riescano a non urtarsi l'un contro l'altro, mi fa credere che percorrano quel tragitto da così tanto tempo da aver già memorizzato ogni passo.
Potrebbe accadere di tutto al loro fianco, sicuramente non se ne accorgerebbero.
Che tristezza, un posto come questo, così altamente frequentato, potrebbe essere una inesauribile fonte di sensazioni, di incontri.
Ed invece è tutto così grigio, come il fumo che esce dalle locomotive.
Per fortuna, però, riesco comunque a percepire vibrazioni, forse, tra tutta questa gente, qualcuno stà ancora gustandosi la bellezza della vita, forse stà sorridendo.
Mi volto, due ragazzi che teneramente si tengono per mano, stanno scendendo da un treno, anche i loro sguardi sono "persi", ma nei loro pensieri vedo giardini con alberi, fontane, animali .... è decisamente tutto un altro perdersi questo!
Lei ha, tra le mani, quattro bellissime rose rosse, le stringe a se come temesse che qualcuno potesse prendergliele.
E' strano, tutti sanno che il numero delle rose, se non è in dozzine, deve essere sempre dispari ... cosà significherà quel quattro ?
Due cuori ... quattro rose ... forse è solo magia.
Do un ultima occhiata alla stazione, che strano, tutti i treni fermi sui binari sono incolori come lo erano le persone di prima, tranne uno, coloratissimo,quello da cui erano scesi i due ragazzi.
Se mai dovessi prendere un treno lo vorrò colorato come quello.

3 commenti:

  1. Io prendo sempre la metropolitana,sai che faccio sempre anch'io questi pensieri?Tanti automi,e poi i due ragazzi...Li osservo,osservo gli sguardi assenti della gente...Chissà se qualcuno osserva anche me!

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  2. è vero.... in questi luoghi affollati, che siano stazioni ferroviarie, metropolitane, autobus , pulman e via discorrendo.. Le persone non sembrano tali, bensì pecore una ditro l'altra, oppure tutto mischiate tra di loro.... Che si scontrano, si incontrano ma sono persi nel vuoto di mille pensieri... Chissà poi quali...
    Cosa cucino stasera a cena??
    Ce la farò ad arrivare a lavoro in orario... Devo sbrigarmi??
    Chissà se mia moglie scoprirà mai che sto andando dalla mia amante e non a lavoro??
    Che palle ancora a scuola... Come non mi và, quasi quasi la salto!!!
    Che spilorci, nemmeno un centesimo ad un povero barbone...!!!
    Ecco adesso che vuole questo che si sta avvicinado, ancora altre informazioni, che rottura essere capo tranviere!!!
    E ne potrei aggiungere tanti altri di pensieri....
    Questi per lo meno sono quelli che io leggo nei loro occhi, vuoti e persi nella fretta quotidiana. Mi chiedo se ogni tanto qualcuno si fermi in mezzo a tutta questa folla, oppure abbia voglia di farlo, per mandare al diavolo la routine di tutti i giorni e fare qualcosa di diverso e inconsueto.. Magari ballare e cantare in mezzo a così tanta gente e divertirsi un pò...
    Basta ascoltare la musica che abbiamo in testa ed il gioco è fatto...... Non sarebbe male, sarebbe molto divertente e regalerebbe un pò di brio alle giornate altrui... E magari qualche sorriso, che non fa mai male!!! ^_^

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